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Centro di ricerche e studi in management sanitario
OBIETTIVI
Negli ultimi anni la gestione della supply chain nel settore sanitario si è caratterizzata per una serie di innovazioni sia sul versante tecnologico che su quello dei modelli contrattuali ed organizzativi. A livello tecnologico si parla, ad esempio, di automazione e robotica, Big Data e Intelligenza Artificiale, RfID (Radio Frequency Identification) e di Block Chain.
A livello, invece, di modelli contrattuali ed organizzativi si registrano, almeno, due importanti trend:
Queste innovazioni possono portare enormi vantaggi in termini di efficienza ed efficacia dei processi logistici delle aziende sanitarie.
L’ideazione di questo laboratorio parte, però, dalla convinzione che l’effettiva realizzazione di questi benefici passa, necessariamente, dall’esistenza, all’interno delle nostre aziende sanitarie, di due elementi:
L’obiettivo di questo laboratorio è di formare team aziendali capaci di governare i processi logistici e valutare l’impatto delle diverse possibili innovazioni logistiche ed organizzative, attraverso l’utilizzo di diversi strumenti, quali lezioni interattive di inquadramento e testimonianze, analisi di casi di studio, benchmarking strutturati e visite studio.
DESTINATARI
Il percorso proposto dal Laboratorio Supply Chain del CERISMAS è pensato per le aziende sanitarie che hanno colto la rilevanza strategica dei processi logistici ed hanno creato (o hanno intenzione di farlo) una squadra di persone preparate e capaci di governare – e non subire – i processi di innovazione tecnologica e organizzativa in questo ambito. In particolare, il laboratorio potrà essere di interesse a professionalità differenti che hanno un ruolo nel governo dei processi logistici all’interno delle aziende sanitarie; si pensa, in particolare, a figure quali:
Ogni azienda iscritta al Laboratorio potrà iscrivere sino ad un massimo di cinque partecipanti.
PROGRAMMA DI ATTIVITÀ
Il percorso del Laboratorio si struttura in tre diversi momenti:
FACULTY
Valeria Belvedere, Professore associato di Economia e Gestione delle Imprese, Università Cattolica del Sacro Cuore
Maria Paola Caria, Ricercatore CERISMAS
Viviana D’Angelo, RIcercatore di Economia e Gestione delle Imprese, Università Cattolica del Sacro Cuore
Rossella Pellegrino, Dottorando in “Management e Innovazione”, Università Cattolica del Sacro Cuore e ricercatore CERISMAS
Stefano Villa, Professore ordinario di Economia Aziendale e Responsabile area Operations management di CERISMAS.
TESTIMONI AZIENDALI
AUSL della Romagna - Gianluca Prati, Responsabile Gestione Logistica e Magazzino Aziendale
ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda - Alberto Russo, Direttore Amministrativo
Azienda Ospedaliera Sant’Orsola Malpighi - Diego Lauritano, Direttore S.C. Gestione Servizi & Operations
Gruppo San Donato (GSD) - Raffaele Esposito, Head of Supply Chain
OBIETTIVI
Gli anni di pandemia hanno evidenziato molteplici difficoltà e croniche scarsità di risorse per le organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie e il loro personale. Il rapporto tra le persone e il lavoro è messo alla prova da crescenti livelli di complessità e problematiche da gestire, aggravate dall’emergere di fenomeni che aumentano il livello di tensione, malessere e insostenibilità della vita lavorativa. Le sfide in atto rimandano alla necessità di affinare chiavi di comprensione delle criticità presenti nei contesti, sviluppando adeguate competenze per fronteggiarle e tessendo nuovi repertori di pratica per abitare i labirinti delle nostre organizzazioni, condividendone modalità di entrata, di attraversamento e di uscita. La metafora del labirinto ben rappresenta il groviglio quotidiano dei tanti fili ed intrecci a cui i professionisti della salute sono oggi esposti. La necessità di navigare nella complessità, di procedere comunque, nonostante vincoli, contraddizioni, incertezze, impedimenti, vicoli ciechi, ci sollecita a adottare lenti e prospettive altre, diverse da quelle abituali, per aprire nuovi portali di visione, dove oltre al problem solving attiviamo la gestione delle questioni, per le quali non esistono ricette o risposte immediate.
La comunità di pratica si propone di riprendere e riannodare i fili dei nostri labirinti quotidiani, approfondendo problematiche, confrontandosi su alcuni snodi cruciali trasversali, per individuare e condividere repertori operativi comuni, con i seguenti obiettivi:
DESTINATARI
Per la rilevanza delle tematiche affrontate e la portata strategico-istituzionale delle questioni a esse sottese, ogni organizzazione sanitaria e socio-sanitaria è invitata ad aderire al progetto con una partecipazione individuale o di gruppo, pari al massimo pari a 4 persone, di cui necessariamente almeno un esponente della direzione strategica (direttore generale, direttore sanitario, direttore socio-sanitaria, direttore amministrativo) e un esponente di area risorse umane/formazione/sviluppo organizzativi, più altri 2 dirigenti/professionisti identificati dall’azienda.
STRUTTURA DEL PROGETTO
1° incontro in presenza: il filo delle fatiche e difficoltà trasversali nei contesti sanitari [26 ottobre 2023 - ore 9.45-16.45]
Avvio della Comunità di Pratica, condivisione degli obiettivi e di primi dati ed evidenze in riferimento alle difficoltà presenti a vari livelli: carenza di risorse, disagio e tensioni tra gli operatori sanitari, manifestazioni di aggressività nei confronti del personale delle organizzazioni sanitarie. Si prenderanno in questa sede accordi per valorizzare materiali e repertori di pratiche delle varie realtà partecipanti, in riferimento alle centrature tematiche considerate.
2° incontro online: il filo dei repertori di pratiche e processi organizzativi e lavorativi (uno) [12 dicembre 2023 - ore 14.30-17.30]
Mappatura dei repertori di pratiche in uso relative ai temi della conciliazione vita-lavoro, della gestione di processi di cittadinanza organizzativa e strategie progettuali.
3° incontro in presenza: Il filo della costruzione di benessere organizzativo e di culture e strategie condivise [16 gennaio 2024 - ore 9.45-16.45]
Approfondimento dei diversi livelli su cui è possibile promuovere sostenibilità lavorativa nelle organizzazioni sanitarie: costruzione di un clima di fiducia; sostegno, rispetto e collaborazione; culture e strategie condivise; ricognizione e analisi dei principali indicatori di benessere organizzativo.
4° incontro online: il filo dei repertori di pratiche e processi organizzativi e lavorativi (due) [14 marzo 2024 - ore 14.30-17.30]
Mappatura dei repertori di pratiche in uso relative ad orari di lavoro, reclutamento/contratti del personale, servizi aziendali offerti.
5° incontro in presenza: Iniziative strategiche e alleanze istituzionali [9 maggio 2024 - ore 9.45-16.45]
Condivisione delle iniziative adottate e delle strategie comuni (ad esempio: report di sostenibilità per le organizzazioni sanitarie e orientamenti connessi alla logica ESG) al fine di sviluppare processi di convergente sensibilità e alleanza istituzionale.
MODALITÀ DI ADESIONE
Le aziende sono invitate a partecipare alla Community restituendo la scheda di adesione (a seconda della tipologia di adesione, scheda 1 o scheda 2 riportate in allegato), previo versamento di una quota di adesione a titolo di copertura delle spese vive del progetto. Sono previste due ipotesi di adesione in funzione del numero di partecipanti che aderiscono all’iniziativa:
PER MAGGORI DETTAGLI CONSULTARE LA SCHEDA DEL PROGRAMMA DI ATTIVITÀ 2023-24 IN CALCE
INFORMAZIONI LOGISTICHE
Gli incontri residenziali si terranno presso la sede di Milano dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con orario 9.45-16.45. Gli incontri on-line si terranno nella forma di webinar interattivi sincroni con orario 14.30.00-17.30.
FACULTY
Giuseppe Scaratti, Professore ordinario di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, Università di Bergamo (
Mara Gorli, Professore associato di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, Università Cattolica del Sacro Cuore (
Marta Piria, PHD, area Leadership e Culture Organizzative di CERISMAS (
OBIETTIVI
La Missione 6 del PNRR ed i successivi documenti di indirizzo promuovono l’evoluzione del Servizio Sanitario verso nuovi servizi di prossimità, vicini alle comunità e progettati con e per le persone, quali premessa per garantire i principi fondamentali di universalità, uguaglianza ed equità su cui è fondato. Il Regolamento emanato dal Ministero definisce modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel nostro Paese. La posta in gioco, tuttavia, non implica la mera riprogettazione operativa di strumenti e modelli attuativi, bensì una profonda riflessione sulla relazione di servizio con i cittadini, a partire da un’interpretazione dei significati dello stesso concetto di “prossimità”.
L’obiettivo del laboratorio formativo interaziendale consiste nel creare un contesto di riflessione applicativa avente per oggetto la progettazione e lo sviluppo di soluzioni, meccanismi, processi e pratiche volti a sostenere la salute in una prospettiva di prossimità nei contesti urbani e rurali. In particolare, ci si prefigge l’obiettivo di generare nuova conoscenza avente per oggetto la progettazione e la realizzazione dei meccanismi di innovazione dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria ispirati al principio di prossimità grazie al ricorso ai processi di apprendimento esperienziale (propri dell’action learning) e ai metodi di riflessività (propri delle comunità di pratica).
Muovendo dal quadro delineato dai documenti istituzionali di indirizzo, il laboratorio si propone di facilitare un contesto riflessivo in cui: (i) mettere a fuoco i temi (problemi) aventi maggiore rilevanza strategica nell’attuazione delle priorità relative alla prossimità stabilite dal PNRR nei vari contesti locali; (ii) per ciascun tema (problema), identificare e discutere gli elementi critici di successo da prefigurare (prima) e governare (poi) nell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari e socio-sanitari sottesi all’attuazione delle priorità relative alla prossimità. Per raggiungere tali obiettivi, la riflessione intende privilegiare un approccio configurazionale (e non universalistico) di ispirazione socio-costruzionista e practice-based, volto a stimolare: (i) la facilitazione di processi di apprendimento opportunamente differenziati rispetto alle variabili di contesto; (ii) la valorizzazione di buone pratiche quale fattore chiave su cui innestare processi di riflessività generativa di conoscenza.
DESTINATARI
Il laboratorio è rivolto alle aziende che attribuiscono una rilevanza strategica ai temi oggetto di trattazione nei diversi contesti regionali. In particolare:
I requisiti per la partecipazione al laboratorio sono i seguenti:
METODOLOGIA DI LAVORO
ll laboratorio prevede lo svolgimento di incontri residenziali con approfondimenti tematici a cura di CERISMAS, presentazione e discussione di progettualità e pratiche aziendali, condivisione dei messaggi chiave. È prevista la facilitazione di CERISMAS, a supporto dei gruppi di lavoro aziendali, nel preparare la presentazione delle proprie esperienze. Tali esperienze possono riguardare pratiche agite e realizzate, progetti in corso di svolgimento, soluzioni prefigurate di prossima attuazione.
PROGRAMMA DI ATTIVITÀ
Contenuti
Calendario
FACULTY
La faculty CERISMAS si compone dei seguenti docenti senior:
In funzione dello sviluppo dei lavori, potranno essere coinvolti altri docenti esperti dei temi oggetto di trattazione.
Centro di ricerche e studi in management sanitario